ISS Live
ISS - STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE

Fonte video: NASA / ESA
ISS - PASSAGGI VISIBILI SU CANTU'
POSIZIONE ATTUALE ISS
ISS - VIRTUAL TOUR
www.esa.int
ISS - Stazione Spaziale Internazionale
La ISS - Stazione Spaziale Internazionale ( International Space Station ) è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita bassa terrestre.
L'obiettivo della ISS, come è stato definito dalla NASA, è quello di sviluppare e testare tecnologie per l'esplorazione spaziale, per sviluppare tecnologie in grado di mantenere in vita un equipaggio in missioni oltre l'orbita terrestre e per acquisire esperienze operative per voli spaziali a lunga durata.
Uno degli angoli più amati dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale è la cupola di tre metri di diametro installata nel 2010 sul modulo “Tranquillity”, un punto di osservazione privilegiato sul pianeta Terra.
La vista mozzafiato, è a disposizione di tutti grazie ad alcune webcam montate sulla ISS, che trasmettono le proprie immagini di diretta streaming.
La ISS - Stazione Spaziale Internazionale ( International Space Station ) è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita bassa terrestre.
L'obiettivo della ISS, come è stato definito dalla NASA, è quello di sviluppare e testare tecnologie per l'esplorazione spaziale, per sviluppare tecnologie in grado di mantenere in vita un equipaggio in missioni oltre l'orbita terrestre e per acquisire esperienze operative per voli spaziali a lunga durata.
Uno degli angoli più amati dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale è la cupola di tre metri di diametro installata nel 2010 sul modulo “Tranquillity”, un punto di osservazione privilegiato sul pianeta Terra.
La vista mozzafiato, è a disposizione di tutti grazie ad alcune webcam montate sulla ISS, che trasmettono le proprie immagini di diretta streaming.
Webcam in tempo reale
Le viste in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale provengono oggi da due sistemi principali:
NASA – External HD Camera (EHDC): telecamera HD esterna montata su moduli come Harmony o Node, che mostra la Terra e parte della struttura della stazione. L’inquadratura può includere il portello di attracco IDA-2 e variare a seconda della configurazione dei veicoli. Durante i passaggi in ombra o i cambi di satellite di comunicazione, l’immagine può diventare blu o nera.
SEN – SpaceTV-1: payload commerciale installato sulla piattaforma Bartolomeo (modulo Columbus, ESA), con tre telecamere 4K. Le viste comprendono l’orizzonte terrestre, la superficie in nadir (circa 240×180 km ripresi con risoluzione ~60 m/pixel) e una prospettiva sulla ISS e lo spazio circostante. Lo streaming è disponibile per oltre 20 ore al giorno, con brevi interruzioni dovute a limiti di collegamento.
La ISS orbita a circa 420-425 km di altitudine, completando un giro intorno alla Terra ogni 90 minuti. È abitata ininterrottamente dal novembre 2000 ed è gestita da cinque agenzie spaziali in collaborazione con 15 Paesi, rappresentando un laboratorio unico in microgravità per ricerca scientifica e tecnologica.
Le viste in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale provengono oggi da due sistemi principali:
NASA – External HD Camera (EHDC): telecamera HD esterna montata su moduli come Harmony o Node, che mostra la Terra e parte della struttura della stazione. L’inquadratura può includere il portello di attracco IDA-2 e variare a seconda della configurazione dei veicoli. Durante i passaggi in ombra o i cambi di satellite di comunicazione, l’immagine può diventare blu o nera.
SEN – SpaceTV-1: payload commerciale installato sulla piattaforma Bartolomeo (modulo Columbus, ESA), con tre telecamere 4K. Le viste comprendono l’orizzonte terrestre, la superficie in nadir (circa 240×180 km ripresi con risoluzione ~60 m/pixel) e una prospettiva sulla ISS e lo spazio circostante. Lo streaming è disponibile per oltre 20 ore al giorno, con brevi interruzioni dovute a limiti di collegamento.
La ISS orbita a circa 420-425 km di altitudine, completando un giro intorno alla Terra ogni 90 minuti. È abitata ininterrottamente dal novembre 2000 ed è gestita da cinque agenzie spaziali in collaborazione con 15 Paesi, rappresentando un laboratorio unico in microgravità per ricerca scientifica e tecnologica.
Curiosità....
Le riprese delle telecamere mostrano prospettive differenti dalla Stazione Spaziale Internazionale, che orbita a circa 420-425 km di quota in orbita bassa terrestre (LEO), muovendosi a una velocità orbitale media di circa 27.724 km/h rispetto alla superficie terrestre.
La stazione completa un’orbita intorno al pianeta in circa 90 minuti, permettendo agli astronauti di osservare fino a 16 albe e 16 tramonti al giorno.
Per preservare i ritmi circadiani degli astronauti, durante le ore di riposo le finestre e gli oblò vengono oscurati, così da ridurre l’impatto della luce solare continua.
I rifornimenti verso la ISS oggi sono garantiti da diversi veicoli automatici: il cargo Cygnus XL statunitense con capacità maggiorata, il nuovo HTV-X giapponese in arrivo, e i moderni Progress MS russi. Per il trasporto equipaggi rimane in uso la Soyuz MS, affiancata dalle capsule commerciali Crew Dragon di SpaceX e, progressivamente, Starliner di Boeing, tutte dotate di sistemi di avvicinamento e attracco automatizzati.
Le riprese delle telecamere mostrano prospettive differenti dalla Stazione Spaziale Internazionale, che orbita a circa 420-425 km di quota in orbita bassa terrestre (LEO), muovendosi a una velocità orbitale media di circa 27.724 km/h rispetto alla superficie terrestre.
La stazione completa un’orbita intorno al pianeta in circa 90 minuti, permettendo agli astronauti di osservare fino a 16 albe e 16 tramonti al giorno.
Per preservare i ritmi circadiani degli astronauti, durante le ore di riposo le finestre e gli oblò vengono oscurati, così da ridurre l’impatto della luce solare continua.
I rifornimenti verso la ISS oggi sono garantiti da diversi veicoli automatici: il cargo Cygnus XL statunitense con capacità maggiorata, il nuovo HTV-X giapponese in arrivo, e i moderni Progress MS russi. Per il trasporto equipaggi rimane in uso la Soyuz MS, affiancata dalle capsule commerciali Crew Dragon di SpaceX e, progressivamente, Starliner di Boeing, tutte dotate di sistemi di avvicinamento e attracco automatizzati.