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Dicembre 2025 - meteocantu

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Dicembre 2025


🍁 DICEMBRE 2025 – Analisi Climatica e Proiezioni Sinottiche
🔎 DINAMICHE STAGIONALI: ESPLORANDO ANOMALIE E SCENARI FUTURI


🌍 Rubrica sulle tendenze climatiche stagionali in Italia con mappe delle anomalie meteorologiche.
🌀 NOVEMBRE 2025 – Previsioni e Tendenze in Italia e Nord Italia
📍 Aggiornamento a cura della redazione meteo | Ultimo aggiornamento: 30 novembre 2025

📆 Dicembre 2025
Dicembre 2025 rappresenta un mese di transizione verso il cuore dell’inverno meteorologico, caratterizzato da un avvio potenzialmente dinamico e da una progressiva attenuazione degli impulsi freddi nella terza decade.
Le ultime elaborazioni modellistiche (CFSv2, ECMWF monthly) indicano infatti un pattern complesso, modulato da ondulazioni medio-latitudinali e da interferenze teleconnettive tipiche della prima parte invernale.
L'analisi si basa su:
  • ensemble stagionali (CFSv2, ECMWF),
  • climatologia recente 1991–2020,
  • indici teleconnettivi emisferici (ENSO–CP, QBO–, NAO, AO),
  • anomalie termiche e bariche rilevate a scala emisferica.

📊 Scenario generale e dinamica atmosferica attesa
📆 Ottobre si è chiuso in linea con le tendenze: anticicloni prevalenti alternati a rapidi peggioramenti, pur localmente intensi.
📆 Novembre ha mostrato un’evoluzione più mobile e ventosa, con fenomeni più marcati sul Centro-Sud nella seconda parte, confermando le proiezioni stagionali.
📆 Dicembre 2025, secondo gli ultimi output modellistici, si aprirebbe con una modifica circolatoria netta:
  • aria fredda in ingresso già tra fine novembre e la prima decade;
  • possibili depressioni mediterranee attive nella prima metà del mese;
  • neve a quote basse in più fasi;
  • transizione verso condizioni più miti e zonali nell’ultima decade.

🧭 Comparazione con il precedente outlook
Il quadro per novembre indicava un mese variabile e ventoso, con peggioramenti più incisivi nella seconda parte e con maggiore coinvolgimento delle regioni meridionali.
La previsione per dicembre prosegue coerentemente su questa linea, ma con una maggiore ingerenza di aria fredda nella parte iniziale e centrale, favorita da un pattern di blocco sul settore atlantico-scandinavo.
La prima metà di dicembre potrebbe essere contraddistinta da:
  • affondi freddi,
  • ciclogenesi mediterranee,
  • episodi nevosi localizzati anche a quote medio-basse.
Successivamente, è attesa una riattivazione della corrente a getto (accelerazione zonale) e una fase più mite e ventilata nella terza decade.

🌡 TENDENZA METEO – DICEMBRE 2025 AL NORD ITALIA

🗓️ Evoluzione sinottica attesa sul Nord Italia
📍 Prima decade (1–10 dicembre)
Dicembre si aprirebbe con temperature basse e cieli sereni sulle regioni settentrionali.
Tra il 4 e il 5 dicembre, rotazione temporanea dei venti da sud, con aumento delle nubi:
  • rovesci su Alto Piemonte e Lombardia,
  • nevicate dai 700 m in progressione verso Emilia e Nord-Est,
  • sul Friuli possibili accumuli dalla quota 900 m iniziali, in calo verso 600–700 m a fine fase.
Condizioni più stabili e schiarite diffuse attorno al 7–9 dicembre.

📍 Seconda decade (11–20 dicembre)
L’11 dicembre è atteso un nuovo peggioramento:
  • instabilità rapida sulle basse pianure,
  • fenomeni più organizzati su Romagna e basso Piemonte,
  • nevicate dai 400 m sul Cuneese, deboli/moderate,
  • successivo ingresso di venti freddi da Nord-Est.
Tra 12 e 14 dicembre, clima freddo, asciutto e ventoso con diffuse brinate nelle ore notturne.
A fine decade (18–20 dicembre):
  • schiarite prevalenti,
  • nubi in aumento su Cuneese e Romagna,
  • possibili nevicate da stau locali e deboli.

📍 Terza decade (21–31 dicembre)
Dal 23–24 dicembre potrebbero innescarsi correnti oceaniche:
  • ritorno dei rovesci,
  • neve copiosa sulle Alpi dai 600 m,
  • ma quota in rapido aumento per l’ingresso di aria più mite.
Ultimi giorni del mese:
  • condizioni più stabili e miti,
  • ventilazione sostenuta,
  • clima meno invernale rispetto alla prima parte mensile.

Sintesi mensile Nord Italia
Dicembre 2025 al Nord Italia appare:
  • a tratti invernale nella prima metà,
  • con episodi di neve a quote medio-basse,
  • fenomeni generalmente circoscritti e di breve durata,
  • più mite, zonale e ventilato nella terza decade.

FOCUS ITALIA – Dicembre irrompe l’inverno?
  • Nord: dinamico, freddo nella prima parte, neve a quote basse nelle fasi di instabilità.
  • Centro: freddo e umido nella prima metà, con precipitazioni anche rilevanti lungo il versante adriatico.
  • Sud: più mutevole, con episodi freddi temporanei e instabilità marcata.

🌐 Teleconnessioni – Inverno 2025/2026

L’avvio della stagione fredda è influenzato da:
  • ENSO– CP,
  • QBO negativa,
  • anomalie termiche emisferiche contenute,
  • raffreddamento del Nord Atlantico, favorevole a possibili blocchi,
  • dinamiche MJO potenzialmente attive.
Il nodo chiave riguarda il probabile rafforzamento del Vortice Polare da metà dicembre, in grado di favorire una fase NAO++ e un dicembre che chiuderebbe più zonale nella parte finale.
Possibili fasi fredde:
  • inizio stagione (fine novembre – prima decade di dicembre),
  • seconda parte di gennaio (se il VP subirà disturbi stratosferici).

📌 Tendenza successiva
La seconda parte invernale potrebbe vedere:
  • maggiore presenza anticiclonica,
  • infiltrazioni fredde basse ma meno organizzate,
  • dominanza della corrente a getto.


Carta delle anomalie mensili sull’Italia: sintesi delle principali deviazioni climatiche attese su scala locale.


Carta delle anomalie termiche a 850 hPa (1500 m) previste dal modello CFSv2 per dicembre 2025.

✍️ Nota tecnica – Dicembre 2025
Le proiezioni per dicembre 2025 integrano:
• dati ensemble da ECMWF Monthly Outlook e simulazioni stagionali CFSv2,
• confronto con le medie climatologiche WMO 1991–2020,
• analisi del dataset locale MeteoCantù 2007–2025, utile per la valutazione delle anomalie a scala brianzola e lombarda,
• contributi da reti di osservazione regionali (ARPA) e prodotti satellitari multisorgente,
• monitoraggio continuo degli indici teleconnettivi emisferici, particolarmente rilevanti in questa fase stagionale.
In particolare si evidenziano:
ENSO–CP (Niña central Pacific), configurazione che può favorire assetti di blocco in Atlantico,
QBO negativa, spesso associata a una maggiore predisposizione ai disturbi del Vortice Polare,
– anomalie marine del Nord Atlantico in moderato raffreddamento, elemento che può incentivare ondulazioni meridiane e cut-off mediterranei,
B&D circulation attiva, con trasporto di ozono verso le latitudini polari,
MJO potenzialmente diretta verso il Maritime Continent e Pacifico occidentale, con effetti troposferici sul Mediterraneo,
– tendenza a un rafforzamento del Vortice Polare a partire da metà dicembre, con possibile fase NAO++ e incremento della zonalità verso la terza decade del mese.
👉 L’attendibilità delle proiezioni è da considerarsi media, con possibilità di aggiornamenti nelle prossime settimane, soprattutto in caso di variazioni nel comportamento della MJO o di improvvise modifiche della struttura barica atlantica, entrambe decisive per la distribuzione delle masse d’aria europee.

📑 Legenda indici e sigle meteorologiche 🌀

🌊 Indici teleconnettivi

  • ENSO (El Niño–Southern Oscillation) – Include El Niño (fase calda, ONI ≥ +0.5 °C) e La Niña (fase fredda, ONI ≤ −0.5 °C).
  • NAO – Δ pressione Azzorre–Islanda. NAO+: jet teso; NAO−: flusso ondulato/affondi.
  • AO – Oscillazione Artica. AO+: freddo confinato; AO−: scambi meridiani/irruzioni.
  • QBO – Inversione venti stratosferici equatoriali ~14 mesi (ciclo ~28 mesi).
  • IOD – Differenza SST ovest–est Indiano. IOD+: ovest più caldo; IOD−: opposto.
  • MJO – Onde convettive tropicali 30–60 giorni.

📊 Parametri dinamici e diagnostici

  • VP – Vorticità Potenziale o Pressione di vapore.
  • CAPE / MLCAPE – Energia convettiva disponibile.
  • CIN – Inibizione convettiva (“coperchio”).
  • Shear (0–6 km / 0–1 km) – Variazione vento con quota.
  • PWAT / TPW – Acqua precipitabile totale.
  • LI – Lifted Index (negativo = instabilità).
  • T850 / T500 – Isoterme a 850/500 hPa.
  • Z500 / GPT 500 – Geopotenziale a 500 hPa.
  • SLP – Pressione al livello del mare.
  • QPF – Precipitazione prevista.
  • LCL / LFC / Θe – Livelli convettivi / energia-umidità.

⛈️ Fenomeni e configurazioni

  • Downburst – Raffiche lineari da downdraft violento.
  • Jet stream ondulato – Getto con onde di Rossby.
  • Goccia fredda / Cut-off – Minimo freddo isolato in quota.
  • Saccatura / Affondo – Intrusione fredda verso sud.
  • Promontorio subtropicale (africano) – Rimonta calda/afa.
  • Prefrontale – Fase mite/ventosa pre-fronte.
  • Linea di convergenza – Trigger convettivo nei bassi strati.
  • Stau / Ombra pluviometrica – Sollevamento / ricaduta.
  • Föhn – Ventilazione secca e calda sottovento.
  • Derecho / Bow echo – Linee temporalesche con danni estesi.

📡 Modelli numerici di previsione

  • ECMWF – modello europeo del Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine, tra i più affidabili per medio termine (fino a 10–15 giorni).
  • GFS (Global Forecast System) – modello americano NOAA, previsioni globali fino a 16 giorni.
  • CFS (Climate Forecast System) – modello stagionale NOAA, usato per proiezioni mensili e stagionali.
  • ICON (Icosahedral Nonhydrostatic) – modello tedesco DWD, utilizzato su scala globale ed europea.
  • UKMO – modello inglese del Met Office, spesso usato per confronti sinottici a medio termine.
  • GEM (Global Environmental Multiscale Model) – modello canadese (CMC), utilizzato per confronti con ECMWF e GFS.

📝 Note aggiuntive

  • B & D – Non è una sigla unica. B = “Below normal”; D = abbreviazioni varie (Day, Dew Point…).
  • Climatologia di riferimento – Normale WMO 1991–2020.
Glossario aggiornato MeteoCantù – indici teleconnettivi, sigle previsionali, modelli numerici e fenomeni tipici.
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